Finanziamento BEI sustainability linked da 150 milioni di euro ad Iren

L’operazione mira a migliorare il servizio idrico di Genova e La Spezia
04 aprile 2023
#AZIENDA

Potenziare la rete di distribuzione idrica, la raccolta delle acque reflue e gli impianti di depurazione per 1 milione di cittadini nelle province di Genova e La Spezia, mitigando la crisi idrica in atto attraverso un’attenta gestione dell’acqua e garantendo la conformità alle principali normative europee. Questi i principali obiettivi del finanziamento “Sustainability linked” da 150 milioni di euro concesso dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) ad Iren. Si tratta del primo finanziamento sustainability linked concesso dalla BEI a favore del settore idrico a livello globale

La BEI, in quanto banca del clima dell’Unione Europea, è uno dei maggiori finanziatori del settore idrico a livello mondiale, con più di 1.600 progetti e circa €80 miliardi di finanziamenti erogati dal 1958 ad oggi. Fra il 2016 e il 2022, l’Italia è stato il maggior beneficiario delle risorse BEI dedicate al settore idrico. Durante questo arco temporale, la BEI ha finanziato 40 operazioni per un totale di 2,9 miliardi di euro nel Paese, contribuendo ad attivare investimenti per circa 8,9 miliardi.

L’emergenza climatica e i suoi effetti sul sistema idrico mettono in luce la necessità di interventi urgenti ed aggiuntivi per il settore idrico e questo nuovo finanziamento da parte di BEI, con la quale collaboriamo da molti anni” ha dichiarato Gianni Vittorio Armani Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Iren “rientra perfettamente tra le fonti di finanziamento a supporto del piano industriale recentemente approvato che ha nel pilastro strategico della transizione ecologica l’attento utilizzo della risorsa idrica. L’obiettivo del Gruppo è quello di ridurre le perdite di rete dall’attuale 31% al 20% entro il 2030 incrementando la capacità depurativa e di riutilizzo della risorsa, migliorando le attuali infrastrutture e sviluppandone di nuove, generando ricadute positive nei territori in cui operiamo non solo per l’ambiente e la qualità della vita di chi li abita, ma anche per lo sviluppo economico e sociale dell’intero paese”. 

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