Waterspy: sviluppata una nuova tecnologia per il controllo online dei batteri

19 maggio 2020
#INNOVAZIONE

Si è concluso in aprile il progetto WaterSpy finanziato nell’ambito del programma UE di ricerca e innovazione Horizon 2020.

Il progetto, avviato nel 2016, ha coinvolto 10 partner di 7 diversi paesi europei, tra cui il Gruppo IREN, impegnati nello sviluppo e nell’implementazione di uno strumento fotonico innovativo, compatto ed economico, per il controllo di alcune specie batteriche nelle risorse idriche.

I dati di monitoraggio della qualità dell'acqua, fondamentali per rilevare l'inquinamento ambientale e salvaguardare la salute umana, per alcuni agenti inquinanti, richiedono procedure di raccolta spesso complesse, con campionamenti numerosi e frequenti e successive analisi di laboratorio.

WaterSpy ha migliorato l’efficacia e ridotto i tempi dei processi analitici, che prevedono fino a tre giorni per l’analisi di un campione, sviluppando tecnologie che consentono di ottenere risultati in sole sei ore.

Le tecnologie sono state sperimentate in campo sull’acqua in ingresso all’impianto di potabilizzazione di Genova Prato gestito da IREN che ha avuto un importante ruolo nella definizione delle specifiche della strumentazione sviluppata e nei test del dispositivo.  

I test  hanno mostrato che il dispositivo Waterspy è in grado di rilevare i batteri presenti nell’acqua potabile, anche a piccole concentrazioni e in tempi molto più brevi rispetto ai processi attuali.

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